Stella

il cuore di carne bianca e' in aria
la tua faccia invece fatica a respirare per conto dei cuscini
la schiena inarcata fa uno scivolo dal sedere fino ai capelli
hai le mani bloccate dal tuo stesso peso
le mie invece sono libere
e possono scivolare
una su ogni natica
una goduria, un mio piacere
prima in modo morbido
un tocco leggero che non senti quasi
poi la stretta si fa piu' consistente
quasi diventano due enormi ragni venosi che stringono la sua preda di tenera carne bianca

e lasciano le impronte al suo passo
apro la tua carne come una noce e la fessurina fa intravedere il tuo frutto rosso che colla umori densi
ma oggi e' il giorno del tuo bottoncino
ogni singola righina è carezzata
prima con un polpastrello
poi due
e sento che succhia e morde la mia carne del dito
prima uno, poi l'altro
poi entrambi allo stesso tempo
mordi e piu' forte lo fai piu' mi diverto ad aprirlo
e ti perdi a guardare la scena nello specchio

adoro lo sguardo che fai con gli occhi in trance
sei nelle mani di un depravato che si diverte a punzecchiare la tua carne
anzi
vedi una enorme goccia di saliva che cade proprio li
la senti che scivola dal tuo buchino fino alla fessura e si perde nei tuoi succhi
e mai ti saresti immaginata a vedere quella scena che hai sempre negato a tutti
mai dire mai, sei li in preda e non ci puoi fare niente
e non vuoi
la tua stella rosa...
es mia
( v )