picciopaccio

un paio di giorni fa ho conosciuto qs parola milanese che sta a denotare lo stato della neve quando si scioglie

una sorta di onomatopeia del suono che fa quando la calpesti

un po come splish splosh

mi piace molto, sa di infanzia, di stivali in gomma, di palle di neve, di guance rosse, di sciarpe lunghe candide e vaporose, di acqua gelata che scorre dal collo, di mani fredde e sorrisi dolci e nn so perché anche di cioccolata calda in tazza con biscotti al pomeriggio

 

ogni anno che passa mi dico sempre lo stesso

qs è il peggiore anno della mia vita in materia di freddo

oramai nn me la credo più

è che la mia pelle nn ha memoria in merito a qs sensazione

basta sia a disagio e il resto si dimentica

la pelle di animale tropicale purtroppo non dimentica

tanti anni fa quando son venuto a vivere qua mi ricordo come se fosse oggi di scoprire il significato della brutta sensazione del sole freddo

sai, nel tropico nn esiste il concetto del sole svincolato dal caldo

se tu magari la provi è perché di sicuro al 100% hai la febbre

il sole è tiepido tutto l'anno che lo vedi e lo provi sulla pelle che ti si abbronza anche se nn lo vuoi.

fan ridere le europee che si vedono nei giorni freddi per noi con vestitini corti e sandali

io fin quando le ho viste a londra è che le ho capite

ho visto donne la che andavano in giro con le spalle nude a 0 gradi centigradi ridendo alle 3 del mattino per la strada con l’aria gelida

una sensazione di indefensione che mi lascia perplesso sul cosa insegna il clima

infatti è un modo per conteggiar il tempo e far memoria

mi ricordo quel lontana estate del…

in genere incominciano cosi tante storie 

la neve si scioglie

il sole irradia

la primavera reclama il suo posto per esistere

 

sono convinto che il miglior bacio che si possa mai dare o ricevere sia quello che soffoca il rumore di un violento orgasmo

auguri

buon san valentino!

 

( v )

 

© Riproduzione riservata Velvet Hands

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Commenti: 1
  • #1

    Djamanda (giovedì, 14 febbraio 2013 11:51)

    che poi queste dimenticanze risultano degli "aiuti" per continuare a sperare che ogni anno sia sempre migliore: più ricco, più allegro, più temperato... e via dicendo.
    Poi magari invece non è così perché ogni anno abbiamo un anno in più ed un sogno in meno. Così la delusione di progetti sfumati, o neanche messi in conto, ci attanaglia e raggela come le condizioni climatiche disagevoli.

    Molte storie d' amore è vero, cominciano rammentando una passata estate ma io credo che quelle che nascono in mesi più "discreti" abbiano maggiori possibilità di vincere sul tempo, sulle difficoltà e sulle distanze. Le storie non gridate al mondo, quelle autunnali, crepuscolari, adulte... sono come un maratoneta, cominciano piano, con lentezza, nessuno le nota e non brillano di sole ed acqua di mere ma hanno dalla loro la forza di reggere le lunghe distanze senza mai perdere di vista l'obiettivo: il traguardo. Che è lontano, non si vede ma c'è.

    Il miglior bacio è vero, velluto caro, è quello che descrivi tu: [...] "quello che soffoca il rumore di un violento orgasmo". Quello che ti fa morire nella bocca dell'altro e per un gioco assurdo mentre muori ti regala vita.

    Buon San valentino anche a te, lucertola :)

    Dja*